Tab Article
"La strada era occupata da profughi che con carri con sopra donne e bambini, con dei mazzi di granturco, e pochi panni, venivano per passare il ponte. Noi si marciava per uno, per trovare meglio un passaggio in mezzo alla marea della folla, messa assieme fra carri borghesi, pezzi di artiglieria, qualche mulo con avanti un militare mentre la stanchezza ed il sonno che si faceva sempre più pesante, camminavo fra la folla ad occhi chiusi". Nei ricordi di Antonio Bocci la lunga ritirata della Brigata Vicenza dopo la disfatta di Caporetto e dopo aver toccato con mano le massime crudezze della guerra. Le vicende belliche e le esperienze personali durante l'estenuante ritirata accompagneranno il sergente per tutta la vita, spingendolo a scrivere - a oltre cinquant'anni di distanza - la propria preziosa testimonianza.